giovedì 25 dicembre 2008

BUON NATALE

Tutta la Redazione del GHETTO augura un

SERENISSIMO NATALE

a tutti i TORITTESI di buona VOLONTA'...

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...affinchè possano RICEVERE

tutte le SODDISFAZIONI possibili...

...QUI ed in ogni PARTE del MONDO!

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TANTISSIMI AUGURI

da

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Alieno del SUD

Tobey

Hiabry

Censurator

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56 commenti:

Anonimo ha detto...

Auguri al Ghetto ed a tutti i Torittesi che amano davvero il posto in cui vivono!
P.s. Sono pochissimi!

Anonimo ha detto...

A PROPOSITO DI NATALE...
NON RIESCO PROPRIO A FARE A MENO DI RIBELLARMI CONTRO IL TRATTAMENTO RISERVATO AI CORISTI DEL PRESEPE VIVENTE: PER ORE DEVONO CANTARE IN UN AMBIENTE NON SALUTARE AL LORO APPARATO RESPIRATORIO, NELLA STANZA DELLA NATIVITà C'è POLVERE COME IN UNA CAVA!!! LORO PRESTANO UN SERVIZIO, QUINDI, CI SI ASPETTA CHE NON VENGANO TRATTATI CON SUFFICIENZA. IL NOSTRO PARROCO DOVREBBE PROVARE A STARE ALMENO 10 MINUTI Lì GIù COL CORO A CANTARE PER RENDERSI CONTO DELLA TORTURA CHE DEVONO SUBIRE.
MA MI FACCIA IL PIACERE!

Anonimo ha detto...

auguri a tutti
torittesi e non
alieni e alienati
coristi e intossicati
ai lame..ntosi e a chi si accontenta e gode
buone feste
a chi la volontà la mette
e a chi non ha un pò di pazienza
auguri al ghetto
e ai ghettizzati...
auguri alle autorità civili, religiose, alle forze dell'ordine, alle poste che funzioni (speriamo)...
alle scuole
alle mamme
alle casalinghe
alle donne tutte lavoratrici o inoccupate
agli agricoli torittesi e non
auguri a tutti operai impiegati dirigenti
e fannulloni

Anonimo ha detto...

Propongo alla NASA la costruzione di un mini ecosistema per i coristi del presepe vivente: deve assolutamente ricreare le condizioni perfette per le migliori esecuzioni.
A giudicare, però, da quello che abbiamo sentito durante la messa della notte di Natale, anche in chiesa non ci sono le condizioni giuste per cantare...
Chissà che il problema non sia un altro.

Anonimo ha detto...

non è che c'è il solito
fuori classe
il solista solitario
poverino vuol migliorare le condizioni della mangiatoia
dove in fasce venne avvolto il BAMBINELLO
e lui non può cantare GLORIA
perchè là sotto c'è poca aria..
ma corista lamentoso, qualcuno ti ha obbligato a farci sentire la tua
SOAVE VOCE?
grazie se canti
ma grazie anche se taci

Anonimo ha detto...

LA NOTTE DELLA VEGLIA PURTROPPO CI SONO STATI PROBLEMI DI SALUTE DI CHI DIRIGEVA IL CORO ECCO PERCHè L'ESECUZIONE NON è STATA IMPECCABILE.
ALL'EBETE DI CUI SOPRA VORREI DIRE CHE I CORISTI NON SONO OBBLIGATI A CANTARE, RIPETO CHE SI TRATTA DI UN SERVIZIO E CI SONO DEI TURNI CHE BISOGNEREBBE RISPETTARE. NON CREDERE CHE A TUTTI FACCIA PIACERE RESTARE IMMOBILI PER ORE A CANTARE SEMPRE GLI STESSI CANTI. MA INVITO TUTTI A PROVARE SOLO 10 MINUTI A CANTARE IN UNA CAVA (MENTRE GLI OPERAI LAVORANO!) PER CAPIRE COSA SI PROVA.
SE A CIò AGGIUNGIAMO VARI PROBLEMI DI ASME, BRONCHITI E FARINGITI LA COSA DIVENTA GRAVE.
CREDETE CHE AL NOSTRO PARROCO NON SIA STATO SUGGERITO DI METTERE UN BEL CD INVECE DI UNO SPARUTO CORETTO? QUINDI EBETE DI CUI SOPRA FALLE A DON MARINO LE TUE LAMENTELE.

Anonimo ha detto...

Notizia dell'ultima ora: dopo le proteste di corista, i Re Magi, impauriti dalla situazione disumana che avrebbero trovato nella grotta (o cava) della natività, hanno deciso di non seguire più la stella, ma tramite un comunicato stampa hanno detto che quest'anno non rischieranno la vita per portare i loro doni al bambin gesù, ma li faranno arrivare tramite posta! Caro corista, tutta la cittadinanza ti è vicina, proporrei una medaglia al valore!

Anonimo ha detto...

Ma la consegna dei doni tramite posta è stata affidata all'Ufficio Postale? Se è così bisogna avvisare di posticipare l'Epifania di almeno una settimana! Per sicurezza facciamo il 6 febbraio

Anonimo ha detto...

6 febbraio di quest'anno?

Anonimo ha detto...

STO CORISTA SFRUTTATO, MALATO, MALANDATO, CHE SE LA PRENDE CON CHI GLI DICE GRAZIE SE CANTA, MA GRAZIE ANCHE SE TACE, CHE SE LA PRENDE CON DON MARINO, CHE SI LAMENTA SE GLI SI DICE CHE NON è OBBLIGATO A SEGUIRE IL SUO TURNO, DA DELL'EBETE AGLI ALTRI...
BHO SE QUESTO CANTA COME SCRIVE NEMMENO ALLA SCALA DARà MAI IL MEGLIO DI Sè...
POVERO CORISTA INFREDDOLITO IN UNA CAVA FATTA MANGIATOIA CHE TI SACRIFICHI PER NOI EBETI TORITTESI CHE DOBBIAMO ANCHE REPLICARTI, MA NON POTEVI FARTI METTERE DA QUALCUNO SU UN BELL'ALBERO CALDO CALDO DI NATALE DOVE AVRESTI FATTO LA TUA BELLA FIGURA PER QUANTO SEI BELLO E PALLOSO PIù DI TUTTE LE PALLE DI NATALE?
AUGURI BUON CANTO
GLORIA A TE DIVINO CORISTA
SE POTESSI TI SPEDIREI PER POSTA A TUTTE LE MIGLIORI MANGIATOIE DEL MONDO A 5 STELLE
ALTRO CHE STELLA COMETA.. TU BRILLERAI E CANTERAI COME UN ASTRO SPECIE SE CONTINUI COSì CON TANTI CALCI IN QUEL SEDERE INFREDDOLITO CHE TI DAREI PER RISCALDARE LE TUE CHIAPPE GELATE E LA TUA UGOLA D'ORO...
CANTA CHE TI PASSA
GLORIA E ONORE A TE CORISTA

Anonimo ha detto...

il bollettino comunale ultimo dedica due pagine a un sondaggio sulla riforma della scuola..
e leggendo le risposte delle maestre intervistate siano al colmo dei colmi..
DICHIARANO che una MAESTRA su tre di loro che risponde al questionario NON ha letto la legge di riforma...e quindi poi come fanno a rispondere alle successive domande?
ma l'incredibile è che poi su tutte le domande successive più della maggioranza delle maestre è d'accordo con i singoli punti della riforma...
ALLORA PERCHè HAN SCIOPERATO????????????????????????????????????
ma il colmo è alla fine....
all'ultima domanda queste maestre torittesi, di cui una su tre non ha nemmeno letto la riforma, e che su tutti i singoli punti son d'accordo con quanto la riforma dice... però complessivamente a loro non piace il provvedimento...
oh care maestre torittesi... ma si insegna ancora la coerenza e la logica ELEMENTARE????????
care maestre torittesi che avete scioperato senza aver letto l'argomento del vostro dissenso...
care maestre torittesi che siete d'accordo con tutti i singoli punti della riforma coerenza e logica elementare vuole che allora la riforma è accettabile da voi che siete d'accordo...
oppure io non conosco nuovi concetti di ragionamento che viste le vostre risposte a me sembrano illogici????????
grazie all'informatoritto che ha messo una bella pietra sulla questione dell'onda antiriforma... (morale si è scioperato senza sapere perchè)..e chiarisce che la protesta è solo antigoverno, antigelmini.. e non nel merito dato che la stragrande maggioranza delle maestre torittesi son d'accordo con i punti della riforma,,,,
ma SE QUESTE SONO LE LOGICHE DELLE NOSTRE MAESTRE qui ci vuol ben più di una semplice riforma.....

Anonimo ha detto...

MUUUUUUUZCHE, GHZE', EHCCIù.Asinèllo, hai per caso una mascherina.'ste polveri sottili mi stanno uccidendo.Ma sti uomini sono proprio stolti. Basterebbe togliere la paglia dal percorso dei fedeli e inumidirlo.E poi...quei piccoli bambini che sono costretti a respirarla!Sì, sì, proprio loro,gli angioletti e Gesù Bambino.

Anonimo ha detto...

AL CORISTA CHIEDO PER IL PRIMO APRILE 2009 è LIBERO?
POTREBBE CANTARE AL SAN NICOLA (STADIO DI BARI) PER
LA PARTITA ITALIA-IRLANDA VALEVOLE PER LA QUALIFICAZIONE AI MONDIALI DEL 2010.

SE CANTA BENE, APPLUASI, SE FA FIASCHI SARANNO SOLO FISCHI...

Anonimo ha detto...

il nostro sindaco Geronimus, si legge nell'ultima pagina, dell'ultimo informatoritto fresco di stampa, fa due previsioni
PRIMI GIORNI DI GENNAIO 2009 partono i lavori per la fogna a Quasano (O diamo per buono capodanno che è festivo, primi sarà entro l'epifania?)
seconda profezia GERONIMUNIANA entro gennaio 2009 partono i lavori per la costruzione nei pressi Parco della Vittoria dell'asilo nido...
sarà vero?
il Geronimus azzeccherà le DATE?.. visto che spesissimo AHINOI AHILUI non ha mai azzeccato una?...
Tipo i 300 posti (????) di lavoro subito pronti nel 2004 per la zona artigianle che fra due settimane partirà (sempre campagna elettorale 2004) ....
in proporzione 300 posti su 8000 abitanti è un enormità in più rispetto al milione e mezzo berlusconiano su 58.000.000 di italiani..
berlusconi prometteva un posto ogni 40 italiani circa..
il GERONIMUS dava per certo 1 neoassunto ogni 25 torittesi circa...
sarà vera in un altra campagna elettorale questa profezia?

Anonimo ha detto...

AUGURI A TORITTO
che prima aveva
due cinema
due radio (trasmettevano via radio da Toritto)
due centri parrocchiali aperti
due ristoranti
il MURGIA GARDEN che è stata la fortuna di QUASANO
aveva le vie della MOVIDA (STAZIONE, STRAMURALE, PIAZZE)
AUGURI AI TORITTESI ORA GHETTIZZATI
buon 2009

Anonimo ha detto...

I MIEI COMPLIMENTI AL PRESEPE VIVENTE DEL 01 01 2009.
BASTAVA POCO PER TOGLIERE UN PO' DI POLVERE.
I CORISTI RINGRAZIANO.

Anonimo ha detto...

ma andassero a cantare in un bellissimo albergo a 5 stelle sti coristi rompipalle..
se per loro cantare in quelle condizioni è molto, ma molto, ma molto difficoltoso, ma davvero non rompessero le palle di natale....
già l'anno scorso, forse lo stesso ANONIMO CORISTA PALLOSO si lamentava della a suo dire, inagibilità dei locali specie per i disabili....
DIO ha scelto luoghi di polvere per nascere, luoghi non certo a norme per disabili,
basta con questa solita canzone che per rappresentare il presepe, una delle pochissime cose belle di questi ultimi anni bisogna mettere tutto alla perfezione...
se al corista..
a chi frequenta.. ai visitatori non piace, in giro ci son tanti altri presepi viventi dove fare le BELLE STATUINE

Anonimo ha detto...

Polvere eravamo e polvere diventeremo!
Cosa importa se nel frattempo polvere respiriamo!?

Anonimo ha detto...

adesso qualcuno mi dica dove non si respira polvere..
qualcuno mi dica se è più pericolosa la polvere di una vecchia stalla..o quelle che respira passeggiando per bari, magari faccendo acquisti a saldi...
ci si preoccupa per polvere inocua..
ma si respira a pieni polmoni polveri sottili, velenosissimi...
buon 2009
a tutti i respiratori, acquistate un filtro antipolveri da presepe vivente torittese...
non preoccupatevi delle polveri di motorini, auto che circolano nelle piazzette a Toritto, faccendo 30 giri a vuoto, o spostando l'auto per fare 50 mt

Anonimo ha detto...

Al corista intelligente, meglio un corista mediocre che canta comunque male, che qualche visitatore che scivola per la genialata di buttare acqua a terra! Ma bevitela imbecille e non rompere le scatole al servizio d'ordine che vuoi una bottiglia!

Anonimo ha detto...

NON MI SEMBRA CHE SIA SCIVOLATO NESSUNO DURANTE LE VISITE AL PRESEPE VIVENTE E IL BUON SERVIZIEVOLE DELL'ORDINE CHE HA SCRITTO AVREBBE FATTO MEGLIO A FARE IL SUO DOVERE PIUTTOSTO CHE RIEMPIRSI LA PANCIA DI PETTOLE!!

Anonimo ha detto...

COMINCIANO LE AUDIZIONI PER ACCOGLIERE NUOVI MEMBRI NEI CORI DI TORITTO.
SARANNO BEN ACCETTI TUTTI COLORO CHE HANNO MOSSO CRITICHE AI CORISTI, AFFINCHè CON IL LORO SUPPORTO, IL LORO TALENTO E LA LORO ESPERIENZA, POSSANO RENDERE PIACEVOLE L'ASCOLTO DEI CANTI LITURGICI.
NON VI è ALCUN LIMITE D'ETà.

Anonimo ha detto...

A dire la verità il coro delle 9 o il coro delle 11 non mi sono affatto dispiaciuti, ma quelli che hanno "cantato" il primo giorno, non sono andati gran che bene. Nel presepe c'è stato ordine, cosa avrebbero dovuto far di più quelli del servizio d'ordine? non certo prendere le ordinazioni delle star canore...

Anonimo ha detto...

TOH! UN NUOVO AVVISO DI GARANZIA PER RAFILUCCIO FITTO. RACCOMANDOPOLI!
CHE MINISTRO! GENTE CHE MINISTRO!

Bari, nel diario del professore il vademecum dei raccomandati
Repubblica — 28 dicembre 2008 pagina 1 sezione: PRIMA PAGINA

Un' agenda rossa con i nomi dei raccomandati. Un "meccanismo preciso", con domande prestabilite, per agevolare i candidati e garantire loro almeno il 18. E poi il "vademecum della raccomandazione", il manuale del perfetto segnalatore. All' Università di Bari ora scoppia "Raccomandopoli". Uno scandalo che segue quello degli esami venduti, quello dei test d' ingresso truccati e quello dei concorsi pilotati e delle cattedre a conduzione familiare. «è un sistema di segnalazioni - scrive il Gico della Guardia di Finanza - del quale risultava essere collettore e promotore il professor di Diritto del Lavoro Antonio De Feo: un sistema finalizzato a consentire il superamento di esami universitari a studenti per i quali pervenivano specifiche richieste da parte di importanti professionisti o di altri colleghi professori». I fatti fanno riferimento agli anni che vanno dal 2004 al 2006 e sono racchiusi in un migliaio di pagine depositate agli atti dell' indagine condotta dal sostituto procuratore del tribunale di Bari, Francesca Romana Pirrelli, sulla compravendita degli esami universitari nella facoltà di Economia. Un' inchiesta - portata avanti dai Carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Bari - che ha portato nei giorni scorsi all' invio di 35 avvisi di conclusione d' indagine a bidelli, professori e studenti. Nel fascicolo sono finite anche tre informative del Gico che si erano imbattuti nel malaffare universitario quasi per caso. La Finanza indagava sul professor De Feo (fu anche arrestato) nell' ambito di un' inchiesta sulla svendita di alcuni supermercati, dei quali De Feo era commissario fallimentare: secondo l' accusa aveva favorito alcune persone vicine all' allora Governatore, oggi ministro degli Affari regionali, Raffaele Fitto. Per questo motivo i pm hanno chiesto il rinvio a giudizio sia per Fitto sia per De Feo. L' università doveva essere un corollario di questa indagine. E invece si è dimostrata essere - secondo gli investigatori - uno dei principali centri di potere del professor De Feo. «Per comprendere la portata di tale malcostume - scrive il Gico - basti pensare come per gestire tutte le raccomandazioni e segnalazioni che gli provenivano da tutti gli ambienti, Antonio De Feo fosse costretto a ricorrere a veri e propri elenchi che per sua esplicita ammissione venivano definiti dei raccomandati». «Sai per caso - chiedeva per esempio De Feo a una sua segretaria, senza sapere di essere ascoltato - dove sta l' elenco dei raccomandati di domani?». «Sì, professore. Sono attaccati nell' agenda rossa di domani. Vai a domani e lo trovi». De Feo è stato anche in commissione per l' esame da avvocato. E anche in quel caso si è fatto collettore di favori: «Mi devi fare - ordinava alla segretaria - una cartellina con tutti i raccomandati». Insomma De Feo era un tipo preciso. Tanto da aver anche stilato - dice la Finanza - «il manuale del perfetto raccomandatore». Le linee guida sono date dallo stesso professore, in una telefonata con un amico. «Se mi fai avere un incontro con tua figlia - gli diceva - facciamo una pianificazione nel senso che la raccomandazione fatta all' ultimo momento è sempre relativa invece se lei mi dice gli esami che deve fare io la faccio parlare, la faccio conoscere, insomma hai capito». - GABRIELLA DE MATTEIS & GIULIANO FOSCHINI

Anonimo ha detto...

CI RISIAMO
2009 e vecchi sinistrati travagliati all'attacco..
dimenticano che l'avviso di GARANZIA è una GARANZIA, e non una condanna...
questi travagliati torittesi son certi che ex ministri sinistri e altri PD siano fori da ogni schema delle RACCOMANDAZIONI???????????????
hanno mezzo PD dai vertici in giù indagato e fan ancora i GIUSTIZIALISTI a senso unico....
ANNO NUOVO VECCHIE MALATTIE...
questo voler a tutti i costi evidenziare indagini da una parte, dimenticando che dopo 15 anni anche in ITALIA è CADUTO IL MURO DI BERLINO DELLA SINISTRA AL RIPARO DA OGNI INCHIESTA E DA OGNI SOSPETTO...
non
ho
mai
creduto
alla
sinistra
senza
colpa
senza
macchia
NON
CREDERò
MAI
ALLA
SINISTRA
SENZA
RACCOMANDATI
RACCOMANDATARI
RACCOMANDAZIONI
ma se è proprio della sinistra il sistema DE FEO, ossia un sistema ordinato, organizzato delle raccomandazioni ad ogni livello
partitico
sindacale
cooperativo
aziendale
e molto
ma molto di più
nel pubblico impiego
a destra nessuno è santo...
ma a sinistra CHI è SENZA RACCOMANDAZIONI
SCAGLI LA PRIMA PIETRA.........
prendiamo i militanti di sinistra
diciamo
100 a caso
e
100 a caso di destra
io scometto che
tra i 100 della sinistra ci sono il doppio di raccomandati e (Immeritevoli) che a destra...
scomettiamo?

Anonimo ha detto...

E CHI PERDE FA LA DOCCIA..

Anonimo ha detto...

Notizia di oggi dagli Stati Uniti, tanto per intenderci quella nazione governata fino al 20 gennaio prossimo da quella testuggine che si è inventata fantomatiche "armi di distruzione di massa" in Iraq per fare due soldi col petrolio e il berluscaz gli è andato dietro ad occhi chiusi senza se e senza ma...
Che dite berluscaz seguirà lo stesso esempio di questa notizia, magari chiedendo sommessamente a Rafiluccio Fitto di dimettersi e non metterlo in imbarazzo vista l'inchiesta sulla maxi tangente di 500.000,00 euro aperta dal (a noi noto) procuratore Rossi? Scommettiamo che non lo farà perché lui è un garantista? (puah!)

La notizia data dalla rete Nbc. Il governatore del New Mexico, ex clintoniano:
"Ho agito correttamente e sarà dimostrato". Obama: "Accetto con profondo rammarico"
Usa, Richardson sotto inchiesta
rinuncia all'incarico al commercio


Barack Obama con Bill Richardson
WASHINGTON - A pochi giorni dall'insediamento ufficiale, la squadra di governo di Barack Obama perde un elemento: il governatore del New Mexico Bill Richardson, scelto dal presidente eletto come prossimo segretario al Commercio, ha rinunciato alla nomina perché un'azienda che ha condotto affari con lo stato da lui governato è finita sotto inchiesta. Lo riferisce la Nbc.

Ex clintoniano di ferro, Richardson si è difeso così: "Vi garantisco che la mia amministrazione ha agito correttamente e questa inchiesta lo dimostrerà ma allo stesso tempo sono giunto alla conclusione che le indagini in corso farebbero rallentare in modo intollerabile la ratifica (della mia nomina) da parte del Senato. Ringrazio il presidente eletto Barack Obama per la fiducia riposta in me. Ho già espresso ad Obama la mia disponibilità a lavorare per lui in futuro in qualunque modo ritenga utile".

Barack Obama, che da stasera sarà a Washington, ha fatto sapere di aver accettato con "profondo rammarico" la rinuncia di Richardson, che resterà governatore del New Mexico. Il presidente eletto ha definito il governatore "un'eccezionale figura pubblica che avrebbe portato al ruolo di ministro del Commercio e al nostro team economico la grande conoscenza accumulata in una carriera straordinaria".

Richardson, 61 anni, è stato ministro dell'Energia e ambasciatore all'Onu nell'amministrazione Clinton e il suo nome era girato a lungo come possibile segretario di Stato, prima che Obama scegliesse Hillary Clinton. Nel prossimo governo, sarebbe stato l'esponente ispanico di più alto livello.

Anonimo ha detto...

L'UNILATERALE ANONIMO SOPRA,
POSSESSORE DI UNICO NEURONE, MALFUNZIONANTE NON RICORDA
CHE
L UNICO GOVERNO REPUBBLICANO ITALIANO
CHE HA MANDATO L'ESERCITO ITALIANO IN GUERRA A BOMBARDARE
NELL'EX JUGOSLAVIA
IN KOSSOVO
è STATO IL GOVERNO DI SINISTRA
SI IL GOVERNO DI SINISTRA PRESIEDUTO AHINOI DA QUEL
D'ALEMA EX PCI, PDS, DS ATTUALE PD...
DETTO QUESTO
IL UNI-NEURONE SPARLANTE
ABBIA LA CORTESIA DI TACERE
ESSENDO DIMOSTRATO STORICAMENTE CHE LA SINISTRA è A PAROLE PER LA PACE
MA POI HA BOMBARDATO CON VERI MISSILI NEL KOSSOVO, CON DANNI ANCHE AI MILITARI INVIATI IN GUERRA PER L'URANIO IMPOVERITO.....
MA CHE SFACCIATAGGINE HA QUESTO TIZIO CHE METTE OBAMA A MODELLO DI MORALITà....PER ATTACCARE FITTO, BERLUSCONI
SENZA GUARDARE AL SUO D'ALEMA GUERRAFONDAIO COME BUSH?
CHE FACCIA HA QUESTO COPIA INCOLLA NOTIZIE DI PARLARE DEGLI INDAGATI DEL CENTRODESTRA
QUANDO
LO STESSO D'ALEMA, PRODI, FASSINO, LA TORRE (QUELLO DEL PIZZINO) MARGIOTTA, DEL TURCO, IL BASSOLINO, LA GIUNTA CAMPANA, SON SOTTO INCHIESTA, E GIà IN CARCERE ALCUNI?
ANONIMO DALL'UNICO NEURONE PUNTATO SOLO CONTRO CHI TI SEMBRA IL NEMICO DA COMBATTERE, DISTRUGGERE, BOMBARDARE...
LA TUA LEZIONE MORALE UNILATERALE è TEDIOSA
FAZIOSA
PERCHè PIENA DI ACCECANTE INVIDIA ED ODIO
E SENZA UNA OBIETIVA ANALISI
SE BUSH, BERLUSCONI FITTO POSSONO NON PIACERTI, QUESTO NON RIVALUTA LA SINISTRA INDAGATA, E ASSASSINA IN KOSSOVO...
IO CONDANNO TUTTE LE GUERRE
TU SALVA QUELLA DI D'ALEMA E SARAI A LIVELLO DI CONSENSO COMPLICE DI QUEL MASSACRO CON AEREI ITALIANI PARTITI DA GIOIA DEL COLLE SU ORDINE DEL PRESIDENTE D'ALEMA..
SE POI VUOI RINNEGARE LA STORIA......
NO A TUTTE LE GUERRE
NO AI MORALISTI UNILATERALI (SINISTRI E SINISTRATI)

Anonimo ha detto...

auguri
a tutte
le befane
specie le belle befane

Unknown ha detto...

ottima scelta del centrosinistro di rinunciare a ripresentarsi in massa, e dell'associazione ALLENAZA PER TORITTO di appoggiare questa lista CIVICA che mira ad un progetto per Toritto..che il 2009 porti un amministrazione più efficiente dove a prevalere sia l'interesse per il nostro paese, più che il partito.

Anonimo ha detto...

TRA ESAMI A PAGAMENTO
ESAMI A SCAMBIO SESSUALE
ESAMI MAI DATI
ESAMI ONLINE
SIAMO IN OTTIME MANI PER I FUTURI DIRIGENTI COMUNALI
PROVINCIALI
REGIONALI
NAZIONALI
INTERNAZIONALI
SPAZIALI
MA IN QUESTI GIORNI QUALCUNO DI QUESTI NEODOTTORI VIA INTERNET SA SE CI SONO ANCHE
LAUREE A SALDI?

Anonimo ha detto...

IN BASSO UN ARTICOLO DALL'ESPRESSO SUL BLUFF SICUREZZA DI QUESTO GOVERNO DI PAGLIACCI.
MA AL LORO ARRIVO TUTTI I CRIMINALI E I CLANDESTINI IN ARRIVO NON DOVEVANO DESISTERE PERCHE' ALTRIMENTI...(PUAH!)

Sicurezza Bluff
di Gianluca di Feo
In aumento stupri, rapine ai negozi e sbarchi di clandestini. La tanto sbandierata lotta al crimine del governo Berlusconi non ha cambiato la situazione. Ma nessuno lo dice. In edicola da venerdì Militari in pattuglia a Casal del PrincipePotevano stupirci con giochi di luce ed effetti speciali, con i soldati nelle strade e retate spettacolari. Ma alla fine le cose non cambiano: il primo bilancio della sicurezza nell'era Berlusconi è un bluff. La situazione migliora, certo. Ma i reati diminuiscono nell'identica maniera in cui stavano calando negli ultimi mesi del governo Prodi. Sì, perché i record annunciati in pompa magna da prefetti e questori sono tali solo grazie al confronto con il 2007, l'anno nero segnato dal boom dei crimini per effetto dell'indulto. La contabilità reale dell'Italia a mano armata non cambia. Anzi, in certi settori peggiora. C'è un picco di rapine contro i negozi. C'è un aumento in diverse città di quelle violenze sessuali che soltanto un anno fa avevano contribuito a far dilaniare il senso di insicurezza. E c'è un peggioramento drammatico dell'immigrazione 'clandestina' dall'Africa: 36.800 persone sbarcate nel 2008, la cifra più alta negli ultimi dieci anni. Insomma, una débâcle proprio su quel tema cavalcato dal centrodestra nell'ultima campagna elettorale.

Banditi alla cassa Partiamo dal risultato migliore. Tutti i bilanci sbandierati per il capodanno mettono in evidenza un dato di sicuro effetto: il crollo delle rapine in banca. Tutto vero. Le statistiche che l'Ossif, l'osservatorio per la sicurezza dell'Abi (vedi box e tabella a pag.32), ha elaborato per 'L'espresso' mostrano da giugno a ottobre - i primi mesi del governo Berlusconi - un calo del 26,7 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precente. Complimenti? Pochi. Perché già nell'ultimo semestre prodiano il miglioramento era stato netto: oltre il 23 per cento di colpi in meno. Insomma, persino in questo caso il cambiamento è minuscolo. E la medaglia al valore va soprattutto agli istituti di credito, che hanno incrementato le protezioni spingendo i banditi verso obiettivi meno difesi. Sono così finiti nel mirino uffici postali, supermercati e negozi. Le rapine agli esercizi commerciali sono in crescita quasi ovunque. A Milano i dati ufficiosi della questura, segnalano un boom: a metà dicembre ne erano state censite 626 contro le 460 dell'intero nefasto 2007, un terzo in più. Nella provincia di Bologna tra gennaio e novembre ne sono state contate 127 (7 per cento in più). A Napoli e a Bari le aggressioni ai negozianti sono in lieve aumento, nella capitale invece tocca alle Poste pagare il prezzo più caro. In tutta Italia però il primato negativo spetta alle farmacie. A Roma e Milano i colpi sono triplicati. Nel capoluogo lombardo si è passati da 131 a 267. Mentre i farmacisti si mobilitano, chiedendo più sicurezza, le altre categorie non danno visibilità all'allarme. Eppure erano state proprio le organizzazioni dei commercianti ad animare le proteste di piazza più clamorose contro il crimine.


Indulto L'Italia delle statistiche criminali è un labirinto dove si fatica a trovare dati omogenei: di anno in anno cambiano i riferimenti territoriali e persino i criteri. È come se i numeri rispecchiassero la nostra atavica incapacità di coordinamento tra i responsabili dell'ordine pubblico. "È un caos, senza serie storiche, con procedure che risalgono all'epoca fascista", sintetizza il professor Giandomenico Amendola, autore per Liguori di 'Città, criminalità, paure': "Nessuno riesce ad avere basi per impostare una politica di sicurezza". "Quella che emerge è una criminalità a macchia di leopardo, senza aree omogenee. I dati sono controversi: diminuiscono i reati ma aumentano le persone denunciate", puntualizza Ernesto Savona, docente di criminologia alla Cattolica e direttore di Transcrime. Così 'L'espresso' ha dovuto attingere a fonti diverse. I bilanci, provvisori e parziali, di fine anno delle forze dell'ordine sono tutti positivi. C'è un dato però che tende ad uniformare le città del centro-nord: un calo dei reati totali nel 2008 tra il 15 e il 20 per cento, su cui incide soprattutto il crollo di furti e borseggi. Ed è sorprendente notare come questa flessione coincida in linea di massima con l'effetto determinato nel 2007 dall'indulto, la scarcerazione di massa senza prospettive di reinserimento che provocò un aumento dei reati predatori. A crollare ora sono le rapine in banca, i borseggi, i furti di auto: gli stessi misfatti che - come evidenzia un'analisi scientifica di Giovanni Mastrobuoni e Alessandro Barbarino del Collegio Carlo Alberto di Torino - subirono la maggiore impennata dopo la clemenza del 2006. Tra le pochissime città che possono vantare un miglioramento anche rispetto al 2005 spicca Verona. In tutta Italia, però, se si cerca di esaminare settori senza legami con l'indulto, come omicidi e narcotraffico, allora i buoni propositi svaniscono. Per gli omicidi, un orientamento arriva dal Web dove un gruppo di laureati in sociologia li censisce in tempo reale usando le cosiddette 'fonti aperte' (www.delittiimprefetti.com). Nel 2008 hanno contato 609 morti violente: solo 10 in meno dell'anno precedente. In 158 casi il movente è classificato come 'mafioso' e in 50 come rapina. Il primato di sangue va alla Campania (114) seguita dalla Lombardia (76).

Spot marziale Il principale provvedimento show del governo è stato l'invio dei soldati nelle strade cittadine, sostenuto dal ministro Ignazio La Russa. Sono stati utili? Sicuramente, ma si è trattato di una misura essenzialmente di immagine. Il ministero dell'Interno ritiene che i tremila militari abbiano 'liberato' 1100 agenti e carabinieri. Per l'esattezza, con mille fanti davanti agli obiettivi sensibili sono stati recuperati 369 uomini delle forze dell'ordine; altri mille soldati hanno 'riscattato' 778 poliziotti dalla sorveglianza dei centri immigrati; infine altri mille sono andati di ronda nei quartieri. Mille è un numero evocativo, ma contrariamente allo spirito garibaldino di rivoluzionario si è visto poco. A Milano, per esempio, i 170 alpini che si sono alternati nei controlli di fatto hanno permesso di schierare una ventina di pattuglie al giorno. "Che senso ha impiegare l'esercito contro i piccoli spacciatori in una realtà come Torino?", commenta Fabrizio Battistelli, docente di sociologia alla Sapienza che ha appena pubblicato per Franco Angeli 'La fabbrica della sicurezza': "Non dimentichiamo che abbiano già le forze dell'ordine più numerose di tutta Europa, sarebbe assurdo pensare che tremila militari cambino la situazione". Una stima calcola che ci siano 355 mila uomini solo nei corpi di polizia nazionali: una massa che rende irrilevante il supporto dei soldati. "Le ronde miste non possono risolvere i problemi di metropoli complesse come Napoli", aggiunge il professor Amendola: "Anche un'innovazione positiva come il poliziotto di quartiere poi è stata applicata in modo sbagliato. A Napoli ce ne sono sei per vigilare su due quartieri con 200 mila abitanti". Quanto ai carabinieri e ai poliziotti 'liberati' dall'intervento dell'Esercito, senza addestramento e riqualificazione è difficile che diano contributi significativi. Ma alle forze dell'ordine mancano mezzi e uomini in tutti i reparti chiave. E non ci sono fondi nemmeno per rimpiazzare i vuoti. Secondo l'Arma, nel 2009 servirebbero 450 milioni di euro per addestramento e manutenzione mentre il bilancio dello Stato prevede solo 270 milioni: il taglio andrà a colpire soprattutto la preparazione e quindi i risultati operativi. In tutte le città si lamentano carenze di personale proprio in quei settori determinanti per la sicurezza. Il questore di Treviso Carmine Damiano ha parlato di otto volanti in meno. Riccardo Ficozzi, combattivo segretario del Siulp fiorentino, definisce "lo sforzo richiesto alla polizia" come "superiore alle nostre possibilità: per mantenere gli impegni elettorali ci avviciniamo al collasso. La richiesta di maggiore impegno, si traduce in pattuglioni straordinari e doppi turni mentre registriamo una drastica riduzione di agenti e mezzi. Firenze nel 2008 ha perso 49 poliziotti, mai rimpiazzati". Il sindacalista cita un episodio surreale: "La Squadra mobile per pedinare un criminale si è dovuta far prestare la moto da un privato cittadino".

Violenza senza notizia L'episodio della ragazza stuprata a Roma durante il party di Capodanno patrocinato dal Campidoglio, conquistato dal Pdl grazie a una campagna martellante sulla sicurezza, ha riacceso i riflettori su questo reato, dimenticato dopo gli slogan elettorali. Ma l'anno appena chiuso non ha visto miglioramenti degni di nota. Nella Capitale il questore ha riconosciuto l'aumento degli abusi sulle donne. In Lombardia i carabinieri nel 2008 hanno registrato 583 casi, stesso numero del 2007, 22 in più del 2006. Nella provincia di Milano a fine novembre erano 208, contro i 228 dell'intero 2008. 'L'espresso' si è rivolto alla Mangiagalli, la struttura del Policlinico milanese che gestisce il Servizio di soccorso sulla violenza sessuale. Al 12 dicembre i casi erano stati 325, la stessa cifra dell'intero 2007 molti più del 2006 (vedi tabella a pag. 32). Alessandra Kustermann, responsabile del Centro violenze sessuali, spiega che mentre gli stupri 'da strada' sembrano in lieve calo, sono in aumento le aggressioni tra conoscenze occasionali. "Molte iniziative hanno dato i frutti sperati come una maggiore illuminazione notturna, gli autobus a chiamata e un aumento dei servizi pubblici. Tutti fattori che contribuiscono ad abbassare il numero delle aggressioni da parte di sconosciuti. Ma nel nostro centro registriamo un aumento degli stupri commessi da qualcuno incontrato in discoteca o presentato da amici; e sempre più spesso queste persone utilizzano le droghe dello stupro, sostanze che provocano perdita di coscienza e memoria, versate nei cocktail".

La droga ordinaria Il settore della lotta agli stupefacenti è uno dei pochi che offre statistiche aggiornate su scala nazionale. Su questo fronte l'attenzione mediatica non sembra diminuita, anche a causa Ignazio La Russadei reati causati dai tossicomani. Ma al dilagare del consumo non sembrano corrispondere attività di contrasto proporzionali. I dati ufficiali di giugno-novembre mostrano addirittura un calo delle quantità sequestrate rispetto agli stessi mesi del 2007 (vedi tabella): 14 tonnellate contro 18. Le forze dell'ordine hanno messo le mani su 3 quintali di eroina e 2,5 tonnellate di cannabis in meno. Positivo solo il bottino nella cocaina, 180 chili in più. A sorprendere però è il calo delle operazioni, 500 in meno, e soprattutto delle persone denunciate o arrestate, oltre 1700 in meno. Tutti gli esperti concordano su un fatto: in assoluto, questi dati hanno uno scarso rilievo statistico. Ne emerge però l'assenza di una mobilitazione straordinaria proprio su una materia che viene percepita come emergenza nazionale.

Assalto alle coste Il ministro leghista Roberto Maroni ha fatto del contrasto all'immigrazione clandestina una delle priorità di governo. Finora però è stato sfortunato. Nel 2008 gli sbarchi dall'Africa sono moltiplicati, segnando un vertiginoso più 75 per cento: a Lampedusa e sulle coste di Calabria e Sardegna sono arrivati in 36.900. Sono cifre senza precedenti: i picchi del '98-'99 erano dovuti soprattutto all'emigrazione dai Balcani lungo la rotta albanese, in rapporto con il conflitto del Kosovo. Adesso invece i migranti arrivano dal Maghreb o dalla disperazione dell'Africa nera, partendo dagli scali libici riaperti dal governo di Tripoli dopo la vittoria elettorale di Berlusconi. In forte passivo anche il risultato dei rimpatri: nei primi sette mesi erano stati 4.082 su 14.420 nuovi arrivi e in tutto l'anno non dovrebbero avere superato gli ottomila. Mentre i bollettini delle questure sono pieni di espulsioni decretate ma teoriche, gli sforzi del ministro hanno permesso di noleggiare solo 38 voli charter per portare via 1199 extracomunitari.

Paura repressa Se i reati non cambiano perché la percezione di insicurezza appare in calo? "Semplice: c'è un blackout nelle informazioni. I tg e i grandi quotidiani non ne parlano quasi più", commenta Battistelli: "Dopo due anni spesi ad esaltare ogni delitto, la materia non è più nell'agenda politica del centrodestra: non ci sono più proteste di piazza che chiedono maggiore protezione". Concorda Ernesto Savona di Transcrime: "Si è parlato molto meno di sicurezza e quindi si è creata sicurezza. Oggi la percezione del problema è di gran lunga inferiore rispetto a quanto accadeva in campagna elettorale, mentre i dati oggettivi sono sostanzialmente stabili. Ma non è un metodo solo italiano, accade così in tutti i paesi occidentali". Il professor Amendola pone l'accento su un altro aspetto: "Questo governo abbassa l'ansia tentando di contestualizzare i delitti. Se c'è un omicidio e viene presentato come una vendetta privata, un litigio passionale o un'esecuzione di mafia, così non si crea senso di insicurezza". Molti omicidi restano così con moventi sospesi. Il tabaccaio ucciso nel Lodigiano a Capodanno: rapina o vendetta? Il gioielliere ammazzato nella sua villa da una gang romena alle porte di Roma: razzia o punizione? L'effetto silenziatore è stato paradossale a Napoli con l'omicidio di Antonio Metafora, avvocato settantenne molto noto ucciso nel suo studio in pieno centro. La versione iniziale? Lite per uno sfratto: un giovane si è vendicato per l'ingiunzione contro la madre. Insomma un caso banale. Solo in un secondo momento è stato fornito un quadro diverso: il legale aveva dato lo sfratto a un garage di Secondigliano gestito dalla camorra e il killer era genero del boss Licciardi. Metafora era stato già minacciato, conosceva il pericolo ma non si era arreso, venendo punito con tre colpi di revolver: ai funerali è stato paragonato a Giorgio Ambrosoli, ma la storia è rimasta nelle cronache locali.

La crisi criminogena Gli esperti sono convinti che il nuovo anno comporterà una sfida pesante: l'aumento dei reati predatori - furti e rapine - legato alla disoccupazione. Il questore di Treviso Damiano ha presentato lo scenario con chiarezza: "In quattro mesi hanno perso il lavoro 2500 persone, metà delle quali straniere. Mi pare evidente che gente senza lavoro, per mangiare, si deve arrangiare in qualche modo". "Il fenomeno sta emergendo con forza in Gran Bretagna, dove ci sono meno ammortizzatori sociali: la crisi sta facendo aumentare i reati di strada", spiega Savona. Ma l'impatto è stato misurato da uno studio di due professori, Riccardo Marselli e Marco Vannini: l'aumento di un punto del tasso di disoccupazione provoca 118 furti, 12 rapine e 0,2 omicidi in più ogni 100 mila abitanti. La loro analisi si spinge anche a calcolare il costo su scala nazionale per questi crimini da impoverimento: un miliardo di euro l'anno. E pensare che c'è chi teme un aumento della disoccupazione di due punti: una prospettiva, quella sì, da vera emergenza. Criminale, ma soprattutto sociale.

Hanno collaborato Giorgio D'imporzano e Paolo Tessadri

Anonimo ha detto...

FINCHè DALL'IMPARZIALE espresso SI LEGGERà QUALCOSA PRO CENTRODETRA W I STAKANOVISTI COPIA INCOLLA
ridi pagliaccio
+ridi

Anonimo ha detto...

Visto che L'ESPRESSO è di sinistra vediamo quello che dice LA STAMPA rispetto alla truffa ALITALIA.
4 miliardi di euro pagati dagli italiani per far tornare la proprietà ad AIR FRANCE mentre i nostri poveri nuclei famigliari vengono mandati a fare le figure di merda alle casse dei supermercati con la tessera della povertà vuota.
VERGOGNA!!!

Alitalia, costano troppo
bandiera e geografia

MARIO DEAGLIO

Qualcuno poteva sperare che l’avvio della nuova compagnia aerea nazionale fosse motivo di una sia pur modesta soddisfazione; si poteva provare a stendere un velo su illusioni e disillusioni, errori e sproloqui e prepararsi a stappare furtivamente una bottiglia di buon augurio. E non sarebbero stati pochi gli italiani che, nonostante tutto, avrebbero potuto anche commuoversi alla prospettiva che gli aerei con i colori nazionali continuassero a solcare i cieli del mondo, sia pure su un minor numero di rotte.

Gli avvenimenti degli ultimi due giorni hanno reso tutto ciò più difficile e questo per due motivi. Il primo è un clamoroso dissidio al vertice sulle scelte strategiche (il tira e molla su Air France e Lufthansa, su Fiumicino e Malpensa), il secondo è un parallelo e altrettanto clamoroso conflitto alla base tra lavoratori precari e lavoratori a tempo indeterminato. Tale conflitto è sfociato, al di fuori degli schemi sindacali, nella rivolta delle «tute verdi», ossia degli addetti alla pulizia e ai bagagli che rischiano il lavoro a seguito della riorganizzazione aeroportuale. La bottiglia augurale deve quindi essere rapidamente riposta e occorre invece riflettere sui segnali negativi che da questa deludente vicenda derivano sulla possibilità di tenuta dell’Italia.

Alcuni di questi segnali sono purtroppo di carattere strutturale. Ha ragione Umberto Bossi quando afferma che, se Malpensa non sarà uno hub, ossia uno scalo centrale, al quale faccia capo un gran numero di voli, Alitalia correrà un forte rischio di fallimento; ma è purtroppo anche vero che né la nuova Alitalia né l’Italia hanno le dimensioni necessarie per permettersi due hub. In base a considerazioni puramente economiche, un paese come l’Italia dovrebbe avere un solo grande hub delle dimensioni di Parigi ma, data la geografia, le localizzazioni produttive e quelle turistiche, questo semplicemente non si può fare. Per conseguenza, un sistema aeroportuale che riservi un ruolo importante, a livello europeo e mondiale, sia a Fiumicino sia a Malpensa, non può che operare in perdita: rappresenta quindi un costo aggiuntivo per il «sistema Italia» e per il contribuente italiano che possiamo chiamare il «prezzo della geografia». E non appare corretto da parte leghista invocare da un lato il regionalismo e l’autonomia, ossia il lato vantaggioso della geografia, e dall’altro reclamare che di fatto sia il governo centrale ad accollarsi il più che prevedibile deficit di Fiumicino-Malpensa.

Se dal sistema del trasporto aereo si passa a esaminare la struttura della proprietà della compagnia di bandiera, la situazione non appare molto più rosea. Con il senno di poi, da un mero punto di vista finanziario, sarebbe stato preferibile accettare la prima proposta di Air France, caldeggiata dal governo Prodi, osteggiata dall’attuale presidente del Consiglio in campagna elettorale e respinta di fatto, ai primi di aprile 2008, dal mondo sindacale: la rinuncia a tale progetto fu un grave errore non foss’altro perché da allora le condizioni del trasporto aereo mondiale sono incredibilmente peggiorate.

La nuova Alitalia parte infatti nel pieno di una riduzione storica del traffico mondiale delle merci (a novembre -14,5 per cento) e passeggeri (-4,5 per cento), mentre sono azzerati o fortemente ridotti i profitti di colossi come British Airways e Lufthansa; Air France ha mantenuto il volume passeggeri ma presenta una fortissima riduzione del traffico merci e i suoi aerei cargo, pur ridotti di numero, viaggiano mezzo vuoti. Ovunque sono all’ordine del giorno tagli ai voli, all’occupazione, all’operatività degli aeroporti; con la sua posizione assolutamente tiepida nella vicenda, Lufthansa potrebbe quindi ottenere il massimo dei vantaggi, ossia dirottare sui grandi voli intercontinentali in partenza da Francoforte e Monaco un numero di passeggeri italiani sufficiente a colmare i buchi causati dal calo del numero di passeggeri tedeschi.

Air France impegnerà probabilmente cifre assai inferiori nella nuova compagnia rispetto a quanto era disposta a fare otto mesi fa; a questo si aggiungono i costi pubblici dell’accordo (a cominciare dalle condizioni di assoluto privilegio della cassa integrazione dei dipendenti Alitalia rispetto agli altri lavoratori, fino al danno, non certo lieve, che deriva al turismo italiano da disservizi come quelli di ieri). Il tutto è controbilanciato dall’aver mantenuto il controllo della società in mani italiane e può essere considerato il «prezzo della bandiera».

A questo punto, l’italiano medio potrebbe cominciare a fare qualche conto e concludere che la somma del «prezzo della geografia» e del «prezzo della bandiera» è francamente eccessiva. Anche perché la situazione attuale non pare caratterizzata da una pura e semplice socializzazione delle perdite accompagnata da una privatizzazione degli utili: l’Alitalia non è mai stata un gioiello ma piuttosto un oggetto dal luccichio ingannevole. Gli imprenditori che fanno parte della cordata della nuova compagnia rischiano in proprio e le prospettive di ottenere un profitto su questo investimento si spostano in avanti con l’avanzare della crisi. Anche a seguito della crisi finanziaria, per motivi di costo siamo stretti in una morsa. Se vogliamo due grandi aeroporti, non possiamo permetterci una grande compagnia; se vogliamo invece una compagnia adeguata alle nostre dimensioni economiche dobbiamo rinunciare a uno degli aeroporti.

Anonimo ha detto...

sulla gazzetta con tanto di foto TORITTO è alla ribalta per le tante discariche a cielo aperto nle territorio...
TORITTO sempre al centro della cronaca anche per episodi di criminalità, incendio e danneggiamento abitazione, furto mezzi agricoli, e auto..
viviamo tra munezza e criminalità..

Anonimo ha detto...

TORITTO: INCENDIO IN UN’ABITAZIONE
UN'ABITAZIONE DISABITATA, IN CORSO DI RISTRUTTURAZIONE, E' STATA DATA ALLE FIAMME A TORITTO, NEL NORD BARESE.
DISTRUTTO IL MOBILIO ANTICO CHE ERA ALL'INTERNO.
PER DOMARE LE FIAMME I VIGILI DEL FUOCO SONO STATI IMPEGNATI PER UN'ORA.
INDAGANO I CARABINIERI CHE NON ESCLUDONO LA MATRICE DOLOSA.
STANDO AI PRIMI RILIEVI QUALCUNO POTREBBE ESSERE ENTRATO DALLA PORTA SUL RETRO E AVER APPICCATO IL FUOCO

09/01/09 15:53:47 redtno@telenorba.it

Anonimo ha detto...

HAI TAN-O INFORMATI TORITTESI
ANONIMI COPIA INCOLLA
SEGUACI COMPAGNI
INCALLITI SOSTENITORI SINISTRI
BUON 2009
DI SERENITà

Anonimo ha detto...

IERI, OGGI e DOMANI
di e con Vincenzo SCIANNELLI

IERI (14/04/08),ScriveV.SCIANNELLI:
"Il partito di FI o meglio il responsabile locale e solo locale, autoritario e dittatore nelle sue uscite editoriali tramite il sito IL TORITTESE, dove lui scrive, lui risponde alle lettere e quando un cittadino scrive censura ed elimina quelle missive che non sono adatte al partito, creando persino mail false.
Alcuni personaggi leccaculi a lui vicini orgogliosi di leccare i piedi, vantando tutto quello che fa e dice senza sapere che lingua sta parlando.
Mi dispiace per gli amici di AN che si fanno prendere in giro pensando che, alle prossime amministrative avranno dei vantaggi e non sanno che sono e saranno presi a calci nel sedere,lo ha dichiarato esplicitamente al responsabile di Bari di FI,l'on.Di Cagno ABBRESCIA quando è venuto a toritto storcendo il capo alla domanda:come vanno gli accordi con AN? Io ero alle loro spalle ed ho visto e sentito tutto.
Molti cittadini lo hanno chiaramente detto che non vogliono come Sindaco il responsabile di FI, in quella occasione non voleva che il nostro gazebo fosse presente.
OGGI (24/12/08):UN MONDO DI AGURI A TUTTI I CITTADINI DI TORITTO SPERANDO CHE IL 2009 SIA GENEROSO DI AMORE E LAVORO PER TUTTI.AUGURO ALLA DIREZIONE DEL IL TORITTESE UN PERSONALE AUGURIO E AL NOSTRO CANDIDATO SINDACO PIETRO GAGLIARDI UNA SERENA E GRANDE VITTORIA.
AUGURI.
VINCENZO SCIANNELLI
DOMANI (14/01/09)questo scritto da NOI!!!! VINCENZO SCIANNELLI ma VA.....!!!!!!

Anonimo ha detto...

due giorni presso uffici aperti al pubblico
equitalia
iacp
biblioteche universitarie
consorzio di bonifica...
trovare uno che stralavorava era una fortuna...
code infinite, e sportelli, e uffici vuoti..
siamo in mano di ipersfaticati..
Fannulloni al 100%
OH ALLA BIBLIOTECA ANTICHITà CLASSICHE UNA STUDENTESSA PART TIME, CON LA VOGLIA DI LAVORARE TIPO -30 AL POLO NORD, alla richiesta di prendere un testo, ciò per cui sta lì ed è pagata, ha detto di nuovo... e che vuole fare?....
al consorzio di bonfica 100 stanze, tutte vuote, ma luci e pc tutti accesi...

Anonimo ha detto...

la via Marcello Bonacchi a Toritto sembra una strada della striscia di Gaza perennemente disastrata come se fosse sempre bombardata..
sarebbe utile per una marcia della pace che in questi tempi non vanno più di moda come al tempo della guerra in Iraq, sarà che il PACIFISMO è a corrente alternate.

Anonimo ha detto...

consigliere provinciale di BARI in quota Partito Democratico, QUEL PD CHE ONESTO SI DICHIARAVA oggi 15 gennaio è coinvolto in tangenti per ispezioni sul lavoro...
ma è vero che la prossima giunta PD LA FANNO DIRETTAMENTE IN CARCERE?

Anonimo ha detto...

c'è un falso, e falsario che si firma ALIENO DEL SUD su altri blog, da come scrive e da quello che scrive è facilissimo intuire che si tratta di un faslo ALIENO DEL SUD...
questo falsario ha poco a vedere con il NOSTRO ALIENO DEL SUD VERO...
confrontate il linguaggio, il modo di esprrimersi qui sul GHETTO del vero ALIENO, e quello strampalato del FALSO ALIENO, ladro di identità, anche virtuale, ma sempre di identità ormai acquisita da quasi 2 anni di ottimo GHETTO, sempre imparziale e aperto a tutti, quindi non certo uno che di botto si spaccia per ex sinistro che voterà una parte di ciò che pretende chiamrsi destra...
L'ALIENO DEL SUD VERO, non può temere imitazioni, specie se di scarsissimo livello...
quel che resta è CHE ALIENO ha colpito nel segno, dato che qualcuno ha ritenuto una genialità rubare la sua identità per commenti falsi, fatti da un falso e falsario su siti che nulla han a che vedere con il vero GHETTO TORITTESE

Anonimo ha detto...

da anni qualcuno dà giudizi sui sindaci definendoli tutti peggiori l'uno di chi l'ha preceduto...
adesso qualcuno sa dirmi è peggio chi in 10 anni ha almeno iniziato i lavori per la zona artiginale, o chi in 10 anni da sindaco non ha saputo farlo?
è peggio chi ha approvato un piano regolatore inutilizzabile, o chi da anni si proclama padre e padrone di quel piano regolatore?
è peggio chi ha risistemato la pavimentazione della piazza vecchia, o chi ha eliminato da quella piazza le vecchie e storiche CHIANCHE?
è peggio chi è riuscito a far giocare in uno stadio comunale, o chi in quel campo ha buttato milioni e milioni faccendone solo un campo di patate inutilizzabile per il calcio?
è peggio chi ha sistemato il centro sociale oggi san girolamo o chi dopo la costruzione l ha lasciato in totale abbandono?
premesso che non c'è limite al peggio, con ciò non è che individuando il peggiore, possiamo salvare o votare chi lo è allo stesso modo o peggio del peggiore attuale....
la lista di paragone tra chi realmente vien definito peggior sindaco, e chi sicuramente lo è stato può continuare all'infinito...tanto è vero che tutti gli interventi che si richiedono ancora oggi 2009 son quelli che potevano, dovevano esser fatti già ai tempi dei miglior sindaci

Anonimo ha detto...

La clinica convenzionata Città di Udine ha comunicato venerdì scorso che non potrà effettuare l'intervento richiesto dalla famiglia Englaro e autorizzato dalla Cassazione, per porre fine alla vita vegetativa di Eluana a diciotto anni di distanza dal suo inizio. La suddetta clinica era disposta ad eseguire ciò che la famiglia voleva e che la magistratura aveva autorizzato, ma ne è stata impedita dall'intervento del ministro Sacconi il quale ha minacciato di far cessare i rimborsi dovuti alla clinica per le degenze dei suoi clienti, costringendola quindi a sospendere la sua attività.

La decisione d'un ministro ha cioè la forza di impedire che una sentenza abbia corso. Si tratta d'un fatto di estrema gravità politica e costituzionale, di un precedente che mette a rischio la divisione dei poteri e la natura stessa della democrazia. Poiché si invoca da molte parti una riforma della giustizia condivisa con l'opposizione, a nostro giudizio si è ora creata una questione preliminare: non si può procedere ad alcuna riforma condivisa se non viene immediatamente sanata una ferita così profonda. Se la volontà politica di un ministro o anche di un intero governo può impedire l'esecuzione di una sentenza definitiva vuol dire che lo Stato di diritto non esiste più e quindi non esiste più un ordine giudiziario indipendente.
Non c'è altro da aggiungere per commentare una sopraffazione così palese e una violazione così patente dell'ordinamento costituzionale.

Anonimo ha detto...

PIETA' PER LUI L’opposizione locale, con largo anticipo rispetto alle prossime amministrative, ha rotto gli indugi ed ha autonomamente scelto di inaugurare una lunga campagna elettorale all’insegna dell’imbarbarimento del clima politico.

Lo scorso 26 dicembre, in pieno Natale, Forza Italia ha pubblicato sul proprio sito internet un articolo - che per senso del pudore e della decenza sconsigliamo di leggere - con cui è stata sferrata un’aggressione verbale, di violenza inaudita e senza precedenti contro una persona il cui identikit l’autore s’è guardato bene dal rivelare, per non incappare in una probabile querela.

Il contenuto dell’articolo è un autentico capolavoro (si fa per dire!) di accanimento denigratorio, un cocktail esplosivo di insulti, calunnie, ingiurie, volgarità e cafoneria.

L’autore, dopo aver dato sfogo al suo istinto malefico, per non esporsi a possibili denunce, ha pure risparmiato di apporre la propria firma in calce al prodotto della sua velenosa ispirazione.

Nell’esprimere piena solidarietà alla vittima di questo assurdo attacco personale, il Partito Democratico prova disapprovazione e biasimo per tale bassezza.

Il Partito Democratico non ha alcuna intenzione di seguire l’avversario politico sul terreno dello scontro frontale anziché del civile confronto, della contrapposizione ideologica anziché del perseguimento di interessi generali, della diffamazione anziché del rispetto delle persone.

Il Partito Democratico, con fermezza, si dichiara indisponibile a rispondere a provocazioni che di politico non hanno assolutamente niente.

Il Partito Democratico, con altrettanta determinazione, afferma il diritto di tutelare in ogni sede la dignità, onorabilità e moralità propria nonché di tutti coloro che lo rappresentano ad ogni livello, istituzionale e non.

Il Partito Democratico fa un appello a tutti quelli che nella parte politica avversa hanno buon senso e discernimento - e certamente ce sono - affinché respingano ogni qualsivoglia tentazione o pratica di diffamazione personale e prendano le distanze da chi la attua.

Il Partito Democratico, infine, invita Forza Italia a ripristinare le condizioni di una normale dialettica politica ed a fermare la mano dell’ignoto e piccolo scrivano che con la sua ignobile composizione provoca in chi la legge un immenso disgusto.

Nei confronti di costui - che cova dentro di sé cotanto odio e rancore - si può provare solo un cristiano sentimento di pietà.

Anonimo ha detto...

l'anonimo pro eutanasia, e contro SACCONI, prende a pretesto qualsiasi cosa pur di attaccare un governo che gode di oltre il 50% di consensi, metre ilo pd nazionale, arretra in sondaggi del 16 gennaio 2009... ora la QUESTINE ETICA è qualcosa di gran più profonda della questione morale di cui il PD si faceva palladino, per poi scoprirsi pieno di truffaldini truffatori che non han titolo per giudicare altri...
stesso principio: ossia prima di scagliare pietre contro chichessia, bisogna guardarsi dentro, vale per il maestro capo del lancio di pietre.
conclusioni sia il pd, che qualunque altro ente, soggetto, o personaggio prima di scagliarsi e scagliare di tutto e di più contro la controparte, è bene che guardi attentamente a quel che è, che ha fatto, che dice e che fa...
perchè qui mi sa che c'è un popolo di predicatori, e di scagliasentenze, ma poi gli stessi soggetti non sono immuni dalle stesse colpe che denunciano
prima di denunciare, offendere sarebbe meglio farsi un profondissimo esame di coscienza...
finchè continuerà questo atteggiamento di presunta superiorità civile, politica, morale, etica e personale non avremo mai limite al PEGGIO DEL PEGGIO...
questo pessimo modo da 40 anni di far polemica, per alcuni cambiata per vera politica, produrrrà purtroppo solo uno scambio di accuse, senza nessuna possibilità di crescita per il paese...
e purtroppo il risultato del 7 giugno 2009 ha scarse possibilità con la vittoria di una delle due parti contendenti di vedere un vero sviluppo per toritto, perchè da troppi, troppi anni ormai la politica torittese è solo fatta di spettegolezzo, critiche, offese, denunce e per il resto NOIA, NOIA NOIA e direi anche palle

Anonimo ha detto...

le giunte comunali del 2009 si aprono alla grande, ossia confermano l'andazzo (malandazzo) degli assessori assenteisti, e di tre delibere su tre al 14/01/2009 per controversie legali: una transazione per infiltrazione acque, dopo la transazione o durante, i lavori saranno o sono stati eseguiti?
e due ricorsi al tar per annullamento gare trasporti alunni e realizzazione rete fognaria....
ciò che lascia più di un dubbio è a seguito della pubblicazione del bollettino informatoritto, dove il sindaco dava per certo l'avvio dei lavori nei primi giorni di gennaio 2009 (pag 11 del n.5 Toritttoinforma nov/dic 2008), oppure non potevano partire perchè a pagina 9 dello stesso numero 5 del bollettino l'assessore ai lavori pubblici dichiarava nell'articolo "PIOVE SUL BAGNATO" che a causa del PTA è a serio rischio la realizzazione della rete della fogna a Quasano?... a parte la non concordanza dei tempi indicati per certi dal sindaco, e delle difficoltà manifestate dall'assessore ai lavori pubblici, ora anche questo ricorso al TAR, AD OGGI 21 GENNAIO 2009 QUAL'è LA SITUAZIONE FOGNA DI QUASANO?

Anonimo ha detto...

in un paese fermo al secolo scorso, qualcosa di buono si muove, grazie alla tenacia di un giovane imprenditore torittese viene promossa e pubblicizzata la MANDORLA, pregiato prodotto locale.
almeno qualcosa di buono a Toritto c'è....

Anonimo ha detto...

Nel paese si è sparsa la voce dell'increscioso episodio accaduto qualche giorno fa presso la Stazione delle FAL, quando il candidato sindaco del centro-destra con fare "dittatoriale" (queste le parole di chi assistito) "pretendeva" di poter parcheggiare la sua auto nello spazio di proprietà delle FAL riservato agli autobus e alle auto dei dipendenti FAL.
A quanto si dice, il candidato sindaco del centro-destra, sollecitato da unA dipendente FAL a rispettare la proprietà privata dell'area, abbia epitetato la stessa con espressioni sconce e minacciato di prendere i numeri di targa di tutte le auto presenti.

Certo che a Toritto stiamo proprio "frecati" se è questa l'alternativa che ci aspetta!!!!

Anonimo ha detto...

CHE A toritto ci sono tanti FRECATI è realtà.. ma quel che a qualcuno non enntra nella zucca è che a Toritto amministrativamente parlando non c'è centrodestra da una vita, tanto vero è che metà degli elettori di destra già per due volte a votato la sinistra, che altrimenti non avrebbe mai e poi mai potuto vincere. E così bisogna chiarire che il 7 giugno ci sarà una parte del centrodestra che vuole e si sente rappresentata da chi tenta la terza volta, ma c'è un altra parte che darà per la terza volta una grossa mano a un centrosinistra che da solo in 10 anni si è mostrato frecatissimo.. e che se dovesse andare solo sarebbe un netto ko, contro un effettivo centrodestra... quindi le prossime amministrative vedranno ancora un centrodestra diviso, pertanto una parte non può rappresentare la totalità, e se non dovesse risultare maggioranza nemmeno la metà dovrà sentirsi di rappresentare... quindi tra vecchi FRECATI, ATTUALI FRECATI E CHI CONTINUERà A FRECARCI SIAM TUTTI FRECATI TORITTESI

Anonimo ha detto...

Nuove tecnologie, nuove relazioni. Promuovere una cultura di rispetto, di dialogo, di amicizia. In effetti, le nuove tecnologie digitali stanno determinando cambiamenti fondamentali nei modelli di comunicazione e nei rapporti umani. cambiamenti sono particolarmente evidenti tra i giovani che sono cresciuti in stretto contatto con queste nuove tecniche di comunicazione.
generazione digitale:
le nuove tecnologie, se usate per favorire la comprensione e la solidarietà umana. Tali tecnologie sono un vero dono per l’umanità: L’accessibilità di cellulari e computer, unita alla portata globale e alla capillarità di internet, ha creato una molteplicità di vie attraverso le quali è possibile inviare, in modo istantaneo, parole ed immagini ai più lontani ed isolati angoli del mondo:
Molti benefici derivano da questa nuova cultura della comunicazione: le famiglie possono restare in contatto anche se divise da enormi distanze, gli studenti e i ricercatori hanno un accesso più facile e immediato ai documenti, alle fonti e alle scoperte scientifiche e possono, pertanto, lavorare in équipe da luoghi diversi; inoltre la natura interattiva dei nuovi media facilita forme più dinamiche di apprendimento e di comunicazione, che contribuiscono al progresso sociale.

Questo desiderio di comunicazione e amicizia è radicato nella nostra stessa natura di esseri umani e non può essere adeguatamente compreso solo come risposta alle innovazioni tecnologiche.
Il desiderio di connessione e l’istinto di comunicazione, .. propensione degli esseri umani ad andare oltre se stessi per entrare in rapporto con gli altri.
TUTTE le persone di buona volontà, attive nel mondo emergente della comunicazione digitale, si impegnino nel promuovere una cultura del rispetto, del dialogo, dell’amicizia.

quanti ne usano devono evitare la condivisione di parole e immagini degradanti per l’essere umano, ed escludere quindi ciò che alimenta l’odio e l’intolleranza, svilisce la bellezza e l’intimità della sessualità umana, sfrutta i deboli e gli indifesi.

Il concetto di amicizia ha goduto di un rinnovato rilancio nel vocabolario delle reti sociali digitali emerse negli ultimi anni. Tale concetto è una delle più nobili conquiste della cultura umana. Nelle nostre amicizie e attraverso di esse cresciamo e ci sviluppiamo come esseri umani. Proprio per questo la vera amicizia è stata da sempre ritenuta una delle ricchezze più grandi di cui l’essere umano possa disporre. Per questo motivo occorre essere attenti a non banalizzare il concetto e l’esperienza dell’amicizia. Sarebbe triste se il nostro desiderio di sostenere e sviluppare on-line le amicizie si realizzasse a spese della disponibilità per la famiglia, per i vicini e per coloro che si incontrano nella realtà di ogni giorno, sul posto di lavoro, a scuola, nel tempo libero. Quando, infatti, il desiderio di connessione virtuale diventa ossessivo, la conseguenza è che la persona si isola, interrompendo la reale interazione sociale. Ciò finisce per disturbare anche i modelli di riposo, di silenzio e di riflessione necessari per un sano sviluppo umano.

L’amicizia è un grande bene umano, ma sarebbe svuotato del suo valore, se fosse considerato fine a se stesso. Gli amici devono sostenersi e incoraggiarsi l’un l’altro nello sviluppare i loro doni e talenti e nel metterli al servizio della comunità umana. In questo contesto, è gratificante vedere l’emergere di nuove reti digitali che cercano di promuovere la solidarietà umana, la pace e la giustizia, i diritti umani e il rispetto per la vita e il bene della creazione. Queste reti possono facilitare forme di cooperazione tra popoli di diversi contesti geografici e culturali, consentendo loro di approfondire la comune umanità e il senso di corresponsabilità per il bene di tutti.
ai giovani cattolici, per esortarli a portare nel mondo digitale la testimonianza della loro fede.

Anonimo ha detto...

Ha davvero ragione "falsi e falsari" quando afferma che il nostro Alieno del Sud ha colpito nel segno. Così come ha colpito nel segno questo blog: letto e commentato da moltissima gente, torittese e non.
Approfitto di questo spazio così popolare proprio perchè sicuramente verrà letto da colui/colei/coloro che ha/hanno attribuito i commenti negativi del presepe vivente a me. Un mio familiare mi ha detto oggi che a Don Marino sono stati riferiti quei commenti ed è stato fatto il mio nome come autrice. In primo luogo sorrido, per le chiacchiere alle spalle, in secoondo luogo, avrei preferito un confronto diretto, in terzo luogo con Don Marino ci parlo personalmente.
Dal canto mio, leggendo i commenti mi trovo in gran parte d'accordo con l'autore, e con me tanti altri partecipanti e visitatori del presepe vivente e a questo punto...potrebbe essere stato chiunque.
Bhè adesso riferite...

Anonimo ha detto...

cara MARIA GRAZIA, come la santa patrona di Toritto, nel giorno in cui il papa afferma INTERNET è DONO DI DIO, tramite internet tu mandi il tuo messaggio chiaro a chi da FALSO E FALSARIO crede di redimersi dietro l'ANONIMATO che internet permette. Ti fa onore la tua schiettezza, e questo tuo ultimo commento dimostra come ci sono uomini piccoli e persone normali, i primi sempre che si nascondono dietro ogni cosa, gli altri che han coraggio delle proprie idee, fossero anche sbagliate.. e così c'è una CHIESA GRANDE che vuol evangelizzare la fede bimillenaria anche attraverso internet, e c'è la chiesetta di gente che di cristiano ha solo il certificato di battesimo, che attesta l'appartenenza, ma che non certifica la qualità di nessun cattolico. chiesetta di gente che a parole è per il dialogo, l'onestà, la correzione fraterna, l'amore anche per chi ci odia, ma nella vita quotidiana e pratica vivono di falsità, ipocrisia (sepolcri imbiancati) di spettegolezzo, ossia tutto ciò che fa allontanare gli altri dalla vera CHIESA e fa credere i cattolici tutti santi bizzochi, con tutta l'accezione negativa del termine. Quindi non preoccuparti delle critiche di chi non ha coraggio di capire, dialogare, ma sa solo sparlare ... toritto, a livello ecclesiale, civile, comunitario non cresce perchè fatto di tantissime bocche sempre spalancate, e pronte a sparare ogni cavolata, ma bocche spesso SCOLLEGATE dal cervello...
non entro nel merito del presepe, come iniziativa è una delle poche che vedo produrre negli ultimi anni a Toritto, come organizzazione interna ciò è questione di chi lavora veramente, vuol primeggiare o come la maggiorparte vuol solo sparlare...
però dico che INTERNET facilità ogni cosa nel bene e nel male,....
ma da internet ciascuno di noi deve imparare AD ESSERE CONNESSO A SE STESSO,
A CONTROLLARE SE IL COLLEGAMENTO BOCCA CERVELLO è ATTIVO, oppure come spesso in stand by, o peggio disattivato...
internet diventa un mezzo utile se usato con cervello, ma se molti non sanno ciò che leggono o scrivono, come diceva un altro qui, siamo un popolo di falsi e falsari, ma anche di FRECATI
non ci resta cristianamente parlando di sperare in una rinascita

Anonimo ha detto...

abbattimento dei cancelli di Auschwitz, Giorno della Memoria, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico),
conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico e oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano MAI PIù accadere».
ricordare senza ma e senza se...

Anonimo ha detto...

Mi permetto, da esterno al vostro "ghetto",di condividere in pieno le parole del precedente commentatore "chiese e chiesette"che ha efficacemente sintetizzato ciò che all'esterno pare il vostro paese. Da che mondo e mondo nel piccolo paese si sparla più che in ogni altra realtà urbana.Forse perchè c'è un pò meno da fare (basti pensare che ad esempio per fare la spesa al più devi percorrere 200 mt).C'è chi sfrutta male questo maggior tempo a disposizione, come i ruffiani di turno o il criticatore di sinistra d'assalto (che un pò ha rotto), e chi invece costruisce qualcosa di valido ed utile (vedasi ghetto, presepe vivente, promozione della mandorla ecc.).Sono questi ultimi che bisognerebbe incoraggiare, isolando i primi. A Maria Grazia dico: se è stata la critica al Presepe del commentatore del Ghetto a far prendere i provvedimenti che hanno reso più vivibile la grotta negli ultimi giorni, che ben vengano le critiche costruttive.

Anonimo ha detto...

bene bene bisogna aver criterio anche nel criticare, e se si sa ben criticare, in positivo, si toglie il marcio e si può costruire con criterio=criticamente