giovedì 13 dicembre 2007

VANDALO ama BARBARA

Come tutti ben sapete, la Cattedrale di SAN NICOLA è uno degli edifici più importanti del nostro paese, essendo, la struttura stessa, il punto di riferimento di tutti i fedeli torittesi.

.


Sin da piccoli ne avrete sicuramente apprezzato la maestosità, l’architettura, la grandezza, la storia.

Molti di voi, però, tutt'oggi, non conoscono ancora il significato delle strane ed incomprensibili ISCRIZIONI ritrovate in basso all’edificio, e precisamente sui muri laterali che circondano l’antica costruzione.




Avidi di sapere e curiosi come sempre, noi del GHETTO ci siamo rivolti a degli esperti nel settore per giungere ad una precisa interpretazione di quello che potrebbe essere il significato intrinseco delle origini della nostra civiltà (o INCIVILTA' che dir si voglia).


Grazie alle consulenze di DOCENTI interpellati direttamente dal nostro sempre disponibile Giuseppe Dott. PISTONE, abbiamo visitato il luogo in questione, traendo in loco delle straordinarie conclusioni che hanno sconvolto incredibilmente i nostri animi (oltre che, ovviamente, …i nostri occhi).




Al di sotto della splendida ed imponente cattedrale di San Nicola, restaurata qualche tempo fa, negli ultimi tempi sono state portate alla luce delle particolari iscrizioni, che hanno indotto gli STUDIOSI interpellati alla formulazione di svariate ipotesi circa la loro origine storica.


Fra le tante TESI proposte, la più valida è sicuramente quella secondo cui, in epoche piuttosto RECENTI, vi sia stato il passaggio di giovani ORDE di BARBARI che, grazie alle loro SUPPELLETTILI SCRIVENTI, hanno lasciato il loro segno indelebile sui muri che circondano questo sacro edificio.




Ciò è vivamente confermato osservando alcuni di questi ancestrali segni di inciviltà già sulle LASTRE di PIETRA adiacenti il muro della chiesa. Una di queste lastre (attuali panchine), adoperate presumibilmente come base per il corteggiamento del piccolo VANDALO verso la sua donna, sono ben osservabili nella foto qui sotto.



.

La donna del VANDALO, quindi, una volta corteggiata e posseduta sulla lastra di pietra, tende a trasferirsi sui muri dell’edificio della Chiesa dove, insieme ad altre femmine BIVALVI, manifesta i propri sentimenti a colpi di pennarello, iniziando di lì a poco, una corrispondenza a distanza con il proprio amato che, una volta letti i GRAFFITI, risponde a modo suo.



.

Ma non sempre i graffiti sono la conseguenza di un corteggiamento. Spesso, infatti, sui muri dell'edificio, si notano anche segni distintivi di venerazione di strani personaggi dell’immaginario collettivo.




Scorrendo il muro, inoltre, si trovano anche altri tipi di iscrizioni, quali segnali di disappunto, opinioni personali circa altri individui del BRANCO BARBARICO, o più semplicemente GRAFFITI CANCELLATI ad opera di successivi insediamenti di nuove POPOLAZIONI STOLTICHE.

Si distinguono, tra l'altro, anche tocchi di delicata femminilità (colori come il rosa o il blu), che spezzano la monotonia di nero maschile che predomina incontrastata nelle scritture in questione.




Ma ciò non è tutto. Sui gradini del portone di sinistra, infatti, è possibile notare alcuni messaggi scritti in VERTICALE, ben più visibili all’osservatore che sale le scale, poiché più direttamente frontali al suo SGUARDO ed al suo DISGUSTO. (vedi sotto)





Questa soluzione rappresenta un’innovativa espressione grafica delle adolescenti popolazioni NEO BARBARICHE, le quali, rispetto alle precedenti popolazioni MESO CEREBRATE, non si sono limitate a semplici scritture su piano orizzontale, ma sono ricorse ad una nuova metodologia più visibile ma non meno imbrattante.


Recenti studi, comunque, hanno confermato che le due giovani popolazioni sopra riportate sono dotate, tutt’oggi, delle medesime dimensioni craniche, essendo in possesso entrambe di un cervello poco più grande di quello di uno SCARABEO EGIZIO.


L’innovazione, perciò, è stata puramente casuale e NON dovuta ad ELABORAZIONE cerebrale (assolutamente inesistente in questi individui barbaramente cresciuti)


Proseguendo questo fantastico viaggio nella nostra INCIVILTA' MURARIA, ci si rende conto di quanti pochi spazi siano ormai rimasti per le nuove inciviltà nascenti, essendo quasi tutto il muro imbrattato in ogni ordine di centimetro.



Ma le sorprese non sono ancora terminate.



Recandosi verso l’ingresso laterale della sacrestia, si può notare un piccolo rilievo cartaceo sul quale si legge la dicitura.... JEANS HATU.
.


La scoperta di questo rilievo tende a confermare la tesi principale degli studiosi, secondo la quale il muro della Cattedrale rappresenta una sorta di SCALA CRONOLOGICA delle AZIONI BARBARICHE, che vanno dal corteggiamento su PANCHINA di una barbara DECEREBRATA, fino all’apertura del chewing gum JEANS HATU' sullo stesso muro in questione.

Tutto documentato con sommo dettaglio nelle scritture murali che appaiono vivaci alla base della Cattedrale.

.

Ma continuando a percorrere il muro, una sbalorditiva visione si pone a coronamento di questo incredibile percorso, facendo tacere sorprendentemente i presenti:

la presenza di un plastico FIORE, candido ma solitario, deposto probabilmente in quel punto per recare omaggio alla compianta CIVILTA’ ormai SCOMPARSA da TEMPO.




Commossi da tutto ciò, non si è potuto fare a meno di spostare il FIORE con molta cura, per posizionarlo vicino ad un AUTORITRATTO verosimile di uno dei tanti AUTORI di questi graffiti.

.

Così facendo, si è reso omaggio a questi piccoli ARTISTI, allestendo con molta dedizione un piccolo monumento in onore del fantomatico SCRIBA IGNOTO.


Sperando di aver soddisfatto le vostre curiosità storiche circa queste originali iscrizioni, vi saluto con affetto, mostrandovi un’ulteriore foto della nostra bella cattedrale, vista dalla strada che, probabilmente, sarà ancora il mio tormento per tanto altro tempo:


.

VIA DON CRISTOFORO!


.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Cé trstezz!
Ma Darwin cosa diceva a proposito della Evoluzione? Non dovrebbe esserci una Naturale Selezione? Ma perché si regredisce invece di migliorare e progredire? Ma poi mi chiedo: ste cose non possono dirsele su di un un cavolo di blog, myspace o chat sti' poveri decerebrati? Tanto ormai chi non ne ha uno?
Cé trstezz!

Anonimo ha detto...

questo post mi ricorda il video sul vandalus turictensis

Anonimo ha detto...

Bentornati a voi, pungenti come sempre, ma effettivamete in questi casi bisogna andarci giù pesante. Non è solo una questione di vandalismo e barbarie isolata ma anche di cattiva educazione e controllo da parte dei più grandi. Quegli imbecilli sono sempre lì ma nessuno gli dice niente. Fino a qualche anno fa questo non succedeva ma evidentemente i tempi sono cambiati.

Anonimo ha detto...

LA REALTà CHE STI GRANDI IGNORANTI, PICOLI D'ETà, MA GIà DELINQUENTI SONO SEMPRE Lì A FARE I STRA LORO

Anonimo ha detto...

è il neologismo di un ghettotorittese per definire l ignoranza di un altro agricolo

Anonimo ha detto...

per fortuna che la neve per qualche giorno ha coperto l'indecorosa e indecente nostra "civiltà trittica".. solo che poi quando tutto si scioglierà ritornerà la brutalità nostrana